Vi sono dei rischi speciali che si possono correre lavorando in locali di ristorazione. Vediamo alcuni dei pericoli più comuni.
Ferite ed emorragie
Vi possono essere pericoli di taglio dove soventemente si usano coltelli. Per esempio in cucina, quando si tagliano le carni; ma anche in sala, ad esempio, quando si taglia il pane (anche se il coltello del pane dispone di una lama diversa). In questo caso bisogna tenere ben saldo il coltello, concentrandosi su quello che stiamo facendo. Nel bar può accadere la stessa cosa con le affettatrici oppure mentre si tagliano gli agrumi.
Una volta finito il lavoro, i coltelli vanno ripuliti e riposti. Mai lasciarli nel lavello. Così anche mai tentare di afferrare un coltello che sta cadendo: lasciarlo cadere e spostarsi di lato. I coltelli non vanno mai utilizzati per aprire scatolame ed altri recipienti simili: usare invece gli appositi apriscatole.
Anche i vetri sono pericolosi: mai raccogliere i cocci con le mani, ma ricorrere sempre alla scopa e paletta. Se un bicchiere si rompe in un lavello, eliminare prima l’acqua e poi procedere alla pulizia. Tutti i vetri poi andranno buttati nell’apposito contenitore per la differenziata.
IL PRIMO SOCCORSO
Premessa: occorre tenere presente che i soccorsi vanno limitati al minino indispensabile nell’attesa dell’intervento di personale medico specializzato che deve essere il più rapido possibile. In ogni caso vediamo una sintetica rassegna dei primi soccorsi.
Controllo delle funzioni vitali
È possibile controllare le funzioni vitali in alcuni modi:
- È possibile controllare le funzioni vitali in alcuni modi: controllo dello stato di coscienza e della respirazione.
- Apertura delle mascelle e controllo della lingua e di eventuali corpi estranei.
Respirazione artificiale bocca e bocca
Per praticare la respirazione bocca a bocca, aprire la bocca e tenerla aperta, insufflare l’aria tenendogli chiuse le narici e far fuoriuscire l’aria insufflata.
Massaggio cardiaco esterno
Per prima cosa si individua la zona sternale e con le mani si comprime.
Asfissia
L’asfissia può essere dovuta alla presenza di corpi estranei nelle vie aeree (anche una piccola oliva la può provocare). Allora si pone l’infortunato a testa in giù tenendolo sulle ginocchia nel caso sia un adulto, per i piedi nel caso sia un bambino. Vi sono alcuni alimenti, che proprio per questo pericolo, andrebbero eliminati dai buffet dove sono presenti bambini (per esempio ciliegie di mozzarella).
Malori improvvisi
La persona colpita da un malore va fatta sdraiare con le gambe sollevate. Potete aiutarvi mettendo un cuscino sotto i piedi, appoggiato su una sedia.
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Convulsioni
Durante una crisi convulsiva bisogna evitare che il malato possa mordersi. Inserire qualcosa di morbido fra i denti come un fazzoletto, accertandovi che non possa ingoiarlo.
Folgorazione
In caso di folgorazione, allontanare la vittima dal contatto elettrico. Per prima cosa assicuratevi di avere interrotto l’energia elettrica staccando la spina o l’interruttore generale per evitare di diventare una seconda vittima. Se ciò non è possibile, si deve separare la vittima dal conduttore con un mezzo isolante. Se per esempio il soggetto è in contatto elettrico con un asciugacapelli, cercare di allontanare l’apparecchio con un bastone in legno ben asciutto.
Emorragie esterne ed interne
Le emorragie esterne vanno arrestate con compressione della parte ferita. Nel caso di emorragie interne, la persona va fatta sdraiare supina con le gambe sollevate, mettendo sotto di questa una coperta o un cuscino.
Bendaggio dell’occhio
Il bendaggio di un occhio (o degli occhi) si pratica applicando una striscia di stoffa, una benda o un foulard.